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21/03/2023 Giorgio Marchesi al Teatro Artemisio-Volonté di Velletri con Il fu Mattia Pascal
2 aprile ore 18.30

Un fuori programma tutto da vivere al Teatro Artemisio-Gian Maria Volonté di Velletri. Domenica 2 aprile, alle 18.30, lo storico Teatro veliterno accoglierà Giorgio Marchesi per una meravigliosa interpretazione de “Il fu Mattia Pascal”, tratto dal celeberrimo romanzo di Luigi Pirandello.

Una data fuori dal cartellone stagionale fortemente voluta dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, diretta da Giacomo Zito, visto l’enorme valore culturale del testo che verrà portato in scena da uno degli attori più bravi del panorama nazionale e internazionale. Lo spettacolo, il cui adattamento è a cura dello stesso Marchesi che ne cura anche la regia insieme a Simonetta Solder e con le musiche di Raffaele Toninelli, è uno di quelli che meglio rappresenta la poetica pirandelliana. “Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento”: leggendo queste parole che Pirandello stesso fa dire al suo protagonista, da subito si entra nelle vicende di Mattia Pascal sottolineando l’ironia presente nel testo, sperimentando un linguaggio che potesse essere accessibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni, affinché la “pesantezza” che spesso viene erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari possa essere smentita da un racconto energico e divertito di un “caso davvero strano”.

I biglietti in prevendita sono disponibili presso la rivendita ufficiale “Il Biglietto” (tel. 06 96142750 Via Eduardo De Filippo 99, Velletri, aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45) oppure on line su TicketOne, nonché la sera dello spettacolo dalle ore 17. https://www.ticketone.it/event/il-fu-mattia-pascal-teatro-artemisio-16728990/

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17/03/2023 Palio Teatrale Studentesco Citta' di Velletri
dal 29 marzo al 28 aprile al Teatro Artemisio Volonte'

Dopo una fervida attesa e un lavoro incredibile svolto dai ragazzi, dalle docenti, dai tutor e dall’organizzazione tutta, è finalmente in arrivo la prima edizione del Palio Teatrale Studentesco “Città di Velletri”. Manca poco all’inizio della rassegna di spettacoli riservata agli allievi di tutte le scuole medie superiori del territorio, organizzata dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e fortemente voluta dal direttore Giacomo Zito, pronta per mostrarsi al pubblico. Sarà un percorso educativo e insieme un luogo di fermento creativo, insieme alla scuola: una meravigliosa esperienza formativa, civile, culturale, insomma, che si propone di diventare un punto di riferimento per Velletri (e non solo) e per il Teatro Artemisio- Gian Maria Volonté.

 

I gruppi che si apprestano a partecipare al Palio Teatrale e che andranno in scena nel programma previsto a cavallo fra il 29 marzo e il 28 aprile 2023 presso il Teatro Artemisio - Volonté di Velletri sono undici, appartenenti a realtà scolastiche quali il Liceo Artistico S. Giuseppe di Grottaferrata, IIS Battisti di Velletri, Liceo Mancinelli-Falconi di Velletri, Liceo Joyce di Ariccia, Liceo Classico e Linguistico Tullio Marco Cicerone di Frascati, Liceo Landi di Velletri, ITIS Vallauri di Velletri. Tutte le serate saranno anticipate dalla proiezione – un quarto d’ora prima dello spettacolo - di un video a cura di Fort Apache Cinema Teatro, che porta il mondo del teatro all’interno delle Carceri attraverso una serie di laboratori didattici che spesso accompagnano il periodo di detenzione e vedono poi i detenuti decidere di proseguire il percorso professionale e formativo durante il delicato passaggio dalla reclusione alla libertà. Nello specifico, la prima proiezione si intitola “Buio”. Un gruppo di uomini vivono da tempo all’interno di un sottomarino, in un paesaggio post-bellico e post-apocalittico nel quale hanno perso la relazione e la memoria del mondo terrestre. Di quella terra, attraverso reti metalliche che gettano in acqua, questi sopravvissuti ripescano solo scarti, oggetti semidistrutti dei quali non ricordano nome e funzione, che non sanno riconoscere, ma che conservano gelosamente nel magazzino del sottomarino, catalogati per forma, colore, caratteristiche, descritti in un grande libro secolare, nella speranza che un giorno, attraverso associazioni e assemblaggi, riescano a ricordare. Buio è un viaggio nell’oscurità degli abissi tra i buchi neri della memoria e la voglia di futuro, in cerca della salvezza. La seconda, invece, è “Erbacce”: all’interno di una cornice distopica, nella quale gli ecosistemi sono collassati e l’agricoltura è quasi del tutto scomparsa causando una terribile crisi alimentare, un gruppo di uomini cerca di preservare le specie vegetali rimaste, selezionando le piante “buone”, diserbando quelle infestanti e uccidendo ogni altra forma di vita potenzialmente dannosa. In tal modo però insieme alla distruzione di specie ritenute poco utili per l’uomo, impoveriscono ulteriormente la scarsa natura rimasta. La metafora rimette in discussione i tradizionali parametri di classificazione e di giudizio, aprendo la strada a nuovi quesiti.

 

La grande carrellata di esibizioni studentesche che accenderà l’entusiasmo di pubblico, attori e addetti ai lavori del Palio comincia mercoledì 29 marzo, alle ore 21 (inaugurazione alle ore 20), quando la Compagnia Teatro Stabile del Joyce (Liceo J. Joyce, Ariccia) andrà in scena con “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello per la regia di Camillo Ciorciaro. Venerdì 31 marzo, sempre alle 21, sarà la volta del Gruppo Teatro Cicerone (Liceo M.T. Cicerone, Frascati) con “Medea” da Euripide per la regia di Gennaro Duccilli. Si prosegue venerdì 14 aprile con un doppio appuntamento: alle 21 Musical@ndi (Liceo A. Landi, Velletri) presenta “Amleto con l’acca”, da Shakespeare, con la regia di Maria Gabriella Chinè. Alle 22.10 il Laboratorio DrammAntico Alfa (Liceo U. Foscolo, Albano Laziale) porterà in scena “I persiani” da Eschilo per la regia di Marcella Petrucci. Mercoledì 19 aprile, invece, sarà la volta del Laboratorio DrammAntico Beta (Liceo U. Foscolo, Albano Laziale) “Alcesti” da Euripide, sempre per la regia di Marcella Petrucci. Venerdì 21 aprile un’altra doppietta di spettacoli: alle 21 Ensamble SperimentARTI (Liceo A. Landi, Velletri) si esibirà in “Riflessi ad alta voce”, da Geràrd de Nerval, per la regia di Raffaello Micheli. Alle 22.10 invece Saint Joseph Theatre Company (Liceo S. Giuseppe, Grottaferrata) presenta “Elettra”, da Euripide, per la regia di Giulia Pietroni. Mercoledì 26 aprile, alle 21, in scena Kune (ITIS G. Vallauri, Velletri) con “Mirror Ball” da Luigi Pirandello per la regia di Clara Sancricca. Alle 22.10 spazio invece Compagnia dell’Altrove (Liceo Mancinelli-Falconi, Velletri) “Dimmi, Tiresia” da Sofocle (regia di Vladimiro Sist). Gran finale venerdì 28 aprile, alle 21, con ArcoBalene (IISS C. Battisti, Velletri) “Il seme del conflitto” da Omero per la regia di Debora Petrocelli. Alle 22.10 l’ultimo spettacolo in cartellone con il Laboratorio Teatrale Civile Alessia Meloni (Liceo J. Joyce, Ariccia) e “Ad occhi aperti” ispirato all’opera di Khaled Hosseini, per la regia di Cristina Colonnetti.

 

L’ingresso per ogni serata ha un costo di 5 euro, con la prevendita presso i punti vendita di seguito elencati: - Il Biglietto, via Eduardo De Filippo, 99 Velletri - Drin Service, via Galieti, 10, Genzano - Mondadori Bookstore Velletri, via Pia, 9 - Mondadori Bookstore Genzano, Corso Gramsci, 51 - Mondadori Bookstore Lariano, via Roma, 39 - Biglietteria del Teatro Artemisio-Volonté la sera dello spettacolo dalle 19.30 in poi. Si ringraziano, oltre agli enti patrocinanti, l’ATCL, il Ministero della Cultura, la Regione Lazio, il Comune di Velletri, la Banca Popolare del Lazio, la Mondadori Bookstore Velletri-Lariano-Genzano-Cisterna-Frascati, i media partner aderenti (La Torre, L’Artemisio, Castelli Notizie, Velletri Life, Non Solo Rosa, Radio Mania, La Notizia Oggi, Radio Studio 93) e la giuria di qualità e dei delegati della sala stampa che presenzierà le varie serate del Premio.

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16/03/2023 ViviVelletri: 1 aprile ore 21 Massimo Verdastro
Primo appuntamento della Rassegna

Comincia sabato 1 aprile, alle ore 21, nell'Auditorium "Romina Trenta" della magica cornice della Casa delle Culture e della Musica, la seconda edizione della rassegna “ViviVelletri” con una programmazione di ben sedici spettacoli fino a sabato 16 settembre. Il ricchissimo cartellone, messo a punto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri diretta da Giacomo Zito con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Velletri, prevede una serie di appuntamenti artistici e intende valorizzare ulteriormente un luogo denso di attrattive storiche e artistiche come la struttura seicentesca dell’ex Convento del Carmine, oggi Casa delle Culture e della Musica di Velletri, facendolo rivivere – ed è questo lo spirito della manifestazione, contenente già dal nome un’esortazione a godersi le bellezze culturali e architettoniche della città.

Primo ospite è Massimo Verdastro, attore e regista, che porta in scena "Eros e Priapo" di Carlo Emilio Gadda. Eccellente artista dalla brillante carriera, è stato diretto da diversi registi tra i quali Peter Stein, Luca Ronconi, Federico Tiezzi, Giancarlo Nanni, Roberto Andò, Michele Perriera, Sylvano Bussotti, Mauro Avogadro, Roberto Bacci, Serena Sinigaglia.

Un dialogo che sfoga la rabbia e il dissenso nei confronti di Mussolini. "Eros e Priapo", di Carlo Emilio Gadda, è uno spettacolo politicamente impegnato sotto forma di requisitoria senza scrupoli in cui si passano in rassegna i motivi per cui è facile cadere nella retorica fascista (lo aveva fatto lo stesso autore) restando affascinati da eloquio, argomenti vacui e proclami di Mussolini. Lo spettacolo è tuttavia di grandissima attualità perché inevitabilmente rimanda agli slogan e alle finzioni mediatiche sulle quali costruiscono consensi di massa la maggior parte dei politici.

"Eros e Priapo" è uno spettacolo con Massimo Verdastro, adattamento di Luca Scarlini e Massimo Verdastro, scene e costumi di Pier Paolo Bisleri, luci di Marcello D'Agostino, suono di Marco Ortolani, produzione Compagnia Diaghilev, Galleria Toledo, Compagnia Massimo Verdastro. Regia di Massimo Verdastro. Biglietto intero 12 euro, ridotto 10, abbonamento intera rassegna 150 euro. Prevendita presso Il Biglietto Velletri (Via Eduardo De Filippo, 99), Drin Service Genzano (Via Galieti, 10), on line su ETES, il giorno dello spettacolo dalle 19 presso la Casa delle Culture e della Musica.

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13/03/2023 Successo per lo spettacolo I Mezzalira

Domenica 12 marzo, alle ore 18.30, un Teatro Artemisio-Volonté gremito ha accolto il penultimo spettacolo della stagione, proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura. Sullo storico palco di Velletri è andato in scena “I Mezzalira. Panni sporchi fritti in casa”, scritto da Agnese Fallongo e interpretato dalla stessa Agnese Fallongo con Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti. Prima dello spettacolo il direttore artistico Giacomo Zito ha voluto ringraziare gli spettatori per la sempre costante e numerosa presenza: “oggi assisteremo ad un altro grande spettacolo, e ci avviamo alla conclusione di una bellissima stagione. Ci tengo a ringraziare la Fondazione, che lavora giorno e notte in sinergia con l’Amministrazione Comunale e con le produzione per offrire spettacoli di qualità. Due grandi progetti, inoltre, ci accompagneranno fino all’estate: il Palio Teatrale Studentesco, che vedrà impegnati undici gruppi di studenti qui all’Artemisio-Volonté per una gara entusiasmante, e la rassegna “ViviVelletri” realizzata grazie al contributo della Regione Lazio per la valorizzazione delle dimore storiche che prevede sedici date nella splendida Casa delle Culture e della Musica”. Il direttore della FondArC ha poi annunciato anche il fuori abbonamento con Giorgio Marchesi, il 2 aprile alle 18.30, per la rappresentazione de “Il fu Mattia Pascal”. Spazio dunque al teatro con “I Mezzalira - panni sporchi fritti in casa”, spettacolo giocato sulla tradizione partenopea e la saggezza popolare che insegna a mantenere celate le questioni familiari all'interno delle mura domestiche lontano da occhi indiscreti. La casa però non basta a nascondere le magagne, e il mondo esterno viene a scoprirle comunque in un costante conflitto fra quello che si vorrebbe dire, quello che non si può dire, quello che si sa e quello che si crede gli interlocutori sappiano di noi. Magistrale l’interpretazione del trio in scena, da una intensa e coinvolgente Agnese Fallongo passando per i bravissimi Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti. Applausi scroscianti a fine serata, segno tangibile dell’apprezzamento del numeroso pubblico che ancora una volta ha popolato il Teatro Artemisio-Volonté. Quello con Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti è stato il penultimo appuntamento annuale della stagione, dopo il quale rimane soltanto la chiusura di stagione prevista per venerdì 24 marzo, ore 21.00, con Simone Cristicchi e il “Paradiso – dalle tenebre alla luce” scritto dallo stesso Cristicchi – che cura anche la regia - con Manfredi Rutelli e le musiche ancora di Simone Cristicchi e Valter Sivillotti.

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13/03/2023 Paradiso. Delle tenebre alla luce con Simone Cristicchi
Venerdì 24 marzo alle 21

Venerdì 24 Marzo 2023 alle 21 si conclude con un gran finale la stagione d'eccellenza per i 130 anni del Teatro Artemisio Volonté. Un appuntamento da non perdere all’interno della programmazione proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura. |.| Ospite il grande attore, scrittore e cantautore Simone Cristicchi con un viaggio emozionante nel suo “Paradiso. Dalle tenebre alla luce”, scritto da lui stesso insieme a Manfredi Rutelli.

In ogni uomo abita una nostalgia dell’infinito, un senso di separazione, un desiderio di completezza che lo spinge a cercare un senso alla propria esistenza. Il compito dell’essere umano è dare alla luce se stesso, cercando dentro all’Inferno - che molto spesso è da lui edificato - barlumi di Paradiso: nel respiro leggero della poesia, nella magnificenza dell’arte, nelle scoperte della scienza, nel sapientissimo libro della Natura. A partire dalla cantica dantesca, Simone Cristicchi scrive e interpreta Paradiso. Dalle tenebre alla luce, opera teatrale per voce e orchestra sinfonica, racconto di un viaggio interiore dall’oscurità alla luce, attraverso le voci potenti dei mistici di ogni tempo, i cui insegnamenti, come fiume sotterraneo, attraversano i secoli per arrivare con l’attualità del loro messaggio, fino a noi. La tensione verso il Paradiso è metafora dell’evoluzione umana, slancio vitale verso vette più alte, spesso inaccessibili: elevazione ed evoluzione. Il viaggio di Dante dall’Inferno al Paradiso è un cammino iniziatico, dove la poesia diventa strumento di trasformazione da materia a puro spirito, e l’incontro con l’immagine di Dio è rivelazione di un messaggio universale, che attraversa il tempo e lo vince. Lo spettacolo è scritto da Simone Cristicchi in collaborazione con Manfredi Rutelli. Le musiche sono di Valter Sivilotti, Simone Cristicchi, così come le canzoni. Le videoproiezioni di Andrea Cocchi, il disegno luci di Rossano Siragusano, aiuto regia Ariele Vincenti, regia di Simone Cristicchi. La produzione è a cura di Elsinor Centro di Produzione Teatrale, Accademia Perduta Romagna Teatri, Arca Azzurra, Fondazione Istituto Dramma Popolare di San Miniato con il sostegno di Regione Toscana.

 

La serata del 24 marzo con Simone Cristicchi e il “Paradiso – dalle tenebre alla luce” conclude una stagione decisamente all’altezza delle aspettative, composta da artisti di livello internazionale e capace di riportare al Teatro Artemisio-Volonté migliaia di persone per i vari eventi. Un risultato straordinario, raggiunto grazie alla tenacia dell’organizzazione, perseguito con la consapevolezza del ruolo del teatro nella città di Velletri e non solo: baluardo culturale, luogo d’incontro e di scambio di emozioni, crocevia per la condivisione di conoscenze e sensazioni positive. La stagione di prosa vivrà ancora uno splendido fuori programma con Giorgio Marchesi e “Il fu Mattia Pascal” (2 aprile, ore 18.30), e con un’ultima data tutta da vivere c’è già attesa per conoscere la programmazione 2023-2024.

Biglietti

Platea primo settore intero 20 € + 2 € di prevendita - ridotto 18 € + 2 € di prevendita Platea secondo settore intero 18 € + 2 € di prevendita - ridotto 16 € + 1,50 € di prevendita Galleria intero 15 € + 1,50 € di prevendita - ridotto 13 € + 1,50 € di prevendita

Prevendite su il Biglietto tel. 06 96142750 Via Eduardo De Filippo 99, Velletri (RM) aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45. Info e contatti: www.fondarc.it - www.atcllazio.it 

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09/03/2023 Palio Teatrale Studentesco Citta' di Velletri - I edizione 2023
dal 29 marzo al 28 aprile al Teatro Artemisio Volonte'

Si comincia mercoledì 29 marzo, alle ore 21, la Compagnia Teatro Stabile del Joyce (Liceo J. Joyce, Ariccia) andrà in scena con “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello per la regia di Camillo Ciorciaro. Venerdì 31 marzo, sempre alle 21, sarà la volta del Gruppo Teatro Cicerone (Liceo M.T. Cicerone, Frascati) con “Medea” da Euripide per la regia di Gennaro Duccilli. Si prosegue venerdì 14 aprile con un doppio appuntamento: alle 21 Musical@ndi (Liceo A. Landi, Velletri) presenta “Amleto con l’acca”, da Shakespeare, con la regia di Maria Gabriella Chinè. Alle 22.10 il Laboratorio DrammAntico Alfa (Liceo U. Foscolo, Albano Laziale) porterà in scena “I persiani” da Eschilo per la regia di Marcella Petrucci. Mercoledì 19 aprile, invece, sarà la volta del Laboratorio DrammAntico Beta (Liceo U. Foscolo, Albano Laziale) “Alcesti” da Euripide, sempre per la regia di Marcella Petrucci. Venerdì 21 aprile un’altra doppietta di spettacoli: alle 21 Ensamble SperimentARTI (Liceo A. Landi, Velletri) si esibirà in “Riflessi ad alta voce”, da Geràrd de Nerval, per la regia di Katia M. Bacchioni. Alle 22.10 invece Saint Joseph Theatre Company (Liceo S. Giuseppe, Grottaferrata) presenta “Elettra”, da Euripide, per la regia di Giulia Pietroni. Mercoledì 26 aprile, alle 21, in scena Kune (ITIS G. Vallauri, Velletri) con “Mirror Ball” da Luigi Pirandello per la regia di Clara Sancricca. Alle 22.10 spazio invece Compagnia dell’Altrove (Liceo Mancinelli-Falconi, Velletri) “Dimmi, Tiresia” da Sofocle (regia di Vladimiro Sist). Gran finale venerdì 28 aprile, alle 21, con ArcoBalene (IISS C. Battisti, Velletri) “Il seme del conflitto” da Omero per la regia di Debora Petrocelli. Alle 22.10 l’ultimo spettacolo in cartellone con il Laboratorio Teatrale Civile Alessia Meloni (Liceo J. Joyce, Ariccia) e “Ad occhi aperti” ispirato all’opera di Khaled Hosseini, per la regia di Cristina Colonnetti. L’ingresso per ogni serata ha un costo di 5 euro. Sarà possibile acquistare i biglietti presso il rivenditore ufficializzato “Il Biglietto” di Gianluca Crocetta in via Eduardo De Filippo, 99 a Velletri, presso le Librerie Mondadori Bookstore di Velletri, Lariano, Genzano, Frascati e la sera degli spettacoli presso la biglietteria del teatro.

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09/03/2023 ViviVelletri: seconda edizione da aprile a settembre 2023
Tra l'Auditorium "Romina Trenta" e il Chiostro della Casa delle Culture

Dopo il successo della prima edizione torna a Velletri, nella magica cornice della Casa delle Culture e della Musica, la rassegna “ViviVelletri” con una programmazione di ben sedici spettacoli da sabato 1 aprile a sabato 16 settembre. Il ricchissimo cartellone, messo a punto dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri diretta da Giacomo Zito con il contributo della Regione Lazio e il patrocinio del Comune di Velletri, prevede una serie di appuntamenti artistici – teatro, musica, monologhi, classici - a cavallo tra l’Auditorium “Romina Trenta” e il meraviglioso Chiostro.

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La rassegna intende valorizzare ulteriormente un luogo denso di attrattive storiche e artistiche come la struttura seicentesca dell’ex Convento del Carmine, oggi Casa delle Culture e della Musica di Velletri, facendolo rivivere – ed è questo lo spirito della manifestazione, contenente già dal nome un’esortazione a godersi le bellezze culturali e architettoniche della città - con una pluralità di eventi diversi gli antichi ambienti frateschi. La struttura risale al Seicento, con la costruzione del convento secondo dei tratti essenziali, caratteristici dell’architettura carmelitana, che prediligono una distribuzione non dispersiva degli spazi, organizzati in una struttura quadrangolare sviluppata su diversi piani. Il nucleo seicentesco comprendeva un piano sotterraneo che ospitava i magazzini, mentre al piano terra erano collocati la chiesa con l’oratorio, il chiostro con il ciclo di affreschi che ripercorrono la storia dei carmelitani ancora oggi ben visibile e ammirabile, il refettorio, la cucina e al piano superiore si trovavano le celle per i frati e le stanze per il Priore. Proprio questo luogo pregno di suggestione e magia si appresta ad ospitare una ricca rassegna, con spettacoli di altissima qualità.

L’inaugurazione è prevista sabato 1 aprile, alle 21, con “Eros e Priapo” di Carlo Emilio Gadda con Massimo Verdastro. Sabato 15, sempre alle 21, Gino Auriuso e Sandro Scapicchio portano in scena “Dal Vesuvio al Cupolone”. Sabato 29 aprile alle 21 il terzo appuntamento del mese con “Don Giovanni”, per la regia di Giacomo Zito, con Chiara Di Stefano, Luigi Pisani, Daniele Ponzo e le musiche di Maurizio D’Alessandro. Tutti gli spettacoli si svolgeranno nell’Auditorium oggi intitolato a Romina Trenta, Assessora alla Cultura della città di Velletri prematuramente scomparsa.

L’unico appuntamento del mese di maggio è invece quello di venerdì 19 (ore 21) con “La tovaglia di Trilussa”, di e con Ariele Vincenti, sempre in Auditorium.

Sono tre gli eventi per il primo mese dell’estate: start in Auditorium con “Romeo e Giulietta”, di Matteo Bandello, con Manuela Mandracchia, Fabio Cocifoglia e gli Agricantus, venerdì 9 giugno alle 21. Segue “La senora. La vera storia di Gracia Nasi”, ancora in Auditorium, venerdì 16 giugno alle 21 con Sonia Barbadoro e Amedeo Monda alla chitarra. Venerdì 30 giugno alle 21, invece, sarà il Chiostro esterno a ospitare il grande Corrado Tedeschi con “L’uomo che amava le donne”.

Quattro gli appuntamenti di luglio, tutti al Chiostro e con inizio alle 21: si comincia con “Museca” di Nando Citarella e i Tamburi del Vesuvio (venerdì 7 luglio), per poi proseguire con “Philodoxus” di Leon Battista Alberti per la regia di Simone Ruggiero (giovedì 13 luglio), “Mistero Buffo” con Mario Pirovano (mercoledì 19 luglio), “Il piccolo principe in arte Totò” con Antonio Grosso e Antonello Pascale (mercoledì 26 luglio).

Anche le serate agostane offriranno al pubblico tre spettacoli: mercoledì 2 agosto alle 21 “Favolosa. Favole dal Brasile e tant’altro” con Giuliana De Sio e le musiche di Cinzia Gangarella, Marco Zurzolo e Sasà Flauto; mercoledì 9 agosto alle 21 “Faccia un’altra faccia”, di e con Tiziana Foschi. Venerdì 25 luglio, sempre alle 21, “The J. Phino Show” di e con Gianfranco Phino.

La rassegna si concluderà con due appuntamenti di altissimo livello, sempre al Chiostro: venerdì 8 settembre, alle 21, “Serata d’onore” di e con Michele Placido, un’occasione imperdibile per ascoltare e conoscere il poliedrico e inarrivabile artista campano. Sabato 16 settembre alle 21, infine, l’ultima data della rassegna con “Kohlhaas” di H. Von Kleist con Marco Baliani.

Estremamente soddisfatto il direttore artistico Giacomo Zito, che ha commentato così la programmazione: “Dopo il successo della prima edizione di Vivi Velletri, con la seconda edizione si moltiplica la proposta di eventi presso la Casa delle Culture e della Musica, dove i suggestivi spazi del Chiostro e dell’Auditorium diventano scenografia naturale, con l’obiettivo di valorizzare ulteriormente la qualità artistica degli spettacoli. Particolare attenzione è stata rivolta verso energie e progetti innovativi, attivando collaborazioni con personalità riconosciute ma anche con giovani artisti emergenti, al fine di incrementare l’attenzione del pubblico in favore dei nuovi linguaggi performativi, e garantire il piacere di quella peculiare esperienza conoscitiva che lo spettacolo dal vivo di qualità, sia drammatico che comico, sia teatrale che musicale, porta con sé. A loro volta gli spettacoli richiameranno il pubblico, che ci auguriamo numeroso, alla scoperta di uno spazio architettonico prestigioso, trasformando questa antica e accogliente struttura in un centro di aggregazione, di scambio, di incontro di idee e di arti, un motore culturale nel cuore di Velletri”.

Tutte le serate avranno un biglietto d’ingresso di euro 12 (ridotto 10). È possibile sottoscrivere l’abbonamento per tutte e sedici le date al costo di euro 150. I ticket saranno acquistabili in prevendita presso “Il Biglietto” di Velletri (0696142750, via Eduardo De Filippo 99) e “Drin Service” di Genzano (069634605, via don Nazario Galieti 10), mentre nei giorni degli spettacoli il botteghino sarà attivo dalle ore 19 anche presso la Casa delle Culture e della Musica. Per info: comunicazione@fondarc.it e www.fondarc.it

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02/03/2023 Tra Richard Wagner e Franz Liszt
Rassegna in Auditorium

Domenica 5 Marzo 2023 alle ore 11:15 nuovo appuntamento con la musica all’Auditorium “Romina Trenta”, Casa delle Culture e della Musica di Velletri. Sul palco “Tra Richard Wagner e Franz Liszt”, con Filippo Tenisci al pianoforte. L’evento rientra nella programmazione della rassegna “Il “suono” di Liszt a Villa d’Este - XI edizione “ Non solo piano solo”, una splendida manifestazione ricca di concerti su pianoforte Erard del 1879 come quello che Liszt possedeva ed usava a Villa d’Este.

In scaletta brani di Richard Wagner (1813-1883) / Franz Liszt (1811-1886), con un esecutore d’eccezione. Filippo Tenisci, nato nel 1998 a Tirana, ha iniziato i suoi studi in età infantile con il M° Emira Dervinyte. In seguito si è formato sotto la guida dei maestri Daniel Rivera, Massimo Spada, Maurizio Baglini e Roberto Galletto. Ha concluso i suoi studi nel 2022 presso il Conservatorio Pietro Mascagni di Livorno laureandosi con 110 Lode e Menzione d’onore. Ha frequentato diverse masterclass con i rinomati maestri Beatrice Rana, Elisso Virsaladze, Boris Petrushansky, Andrea Lucchesini, Ewa Pobłocka, Justas Dvarionas, Uta Weyand, Jun Kanno, Ralf Nattkemper, Elisabetta Guglielmin. Nel 2016 ha vinto il terzo premio al Concorso Internazionale “Resonances” di Parigi e il premio come miglior esecutore della musica ucraina. Nel maggio 2018 è stato proclamato vincitore assoluto dell’International Competition for Youth “Dinu Lipatti”. Nel 2018 ha vinto il primo premio al concorso Franz Liszt presso l’Accademia di Ungheria a Roma e si è inoltre classificato tra i primi 8 semifinalisti del prestigioso Pianale Academy & Competition, dove ha ricevuto anche una borsa di studio. In Germania, ha debuttato suonando in prestigiose sale da concerto come la Eichenzeller Schlosschen Kultursaal, Propstei Johannesberg, Alte Universitat aula in Fulda riscuotendo successo sia di pubblico che di critica. Nel 2019 ha vinto il secondo premio e il premio “Scarlatti” al Riga International Competition for Young Pianists. Nel 2020 ha collaborato alla realizzazione del documentario “Richard Wagner, ovvero la musica dell’avvenire” di Valerio Vicari e nel febbraio 2021 ha debuttato con l’orchestra di Roma Tre, eseguendo il Concerto K450 di W.A.Mozart sotto la direzione di Sieva Borzak. Sempre con Roma Tre Orchestra ha eseguito il Concerto per 3 pianoforti e orchestra di W.A.Mozart con la direzione e la concertazione del M° Maurizio Baglini e con il pianista Giuseppe Rossi nell’ambito del Baglini Project 2021. Sempre nel 2021 ha registrato la Sinfonia n.2 op.36 di Beethoven nella virtuosa trascrizione pianistica di Liszt per RAI 5 nel format “Ut Musica - Il Mascagni a Livorno”. Nel 2022 ha ottenuto il 1° premio al Premio Crescendo di Firenze e il 2° allo storico concorso “Marco Bramanti”. Si è esibito in moltissime sale prestigiose in tutta Italia a partire dall’Auditorium Parco della Musica di Roma in seguito alla selezione per la lezione/concerto del pianista Lang Lang in occasione del “Lang Lang Fest” nel 2012, al Teatro Giuseppe Verdi di Pordenone in seguito al Progetto TGVP on demand con Maurizio Baglini nel 2021, Aula Magna della Facoltà di Lettere e Filosofia di Roma Tre (a partire dal 2018), Museo Nazionale delle Arti a Bucarest nel 2022 etc. e in diversi festival internazionali come il 52°, 55° e 56° Festival Pontino di Sermoneta, La Milanesiana 2021, Festival Federico Cesi, XVI Rassegna Pietro Nardini 2022, Villa Pennisi in Musica (ed.2016, 2020 e 2022), “Villa Borghese Piano Day”, 4°e 5° Fano Music Fest, Concerti del Tempietto, Livorno Music Festival, Scriabin Concert Series, Propatria Festival, Classic for Teens, Monferrato Classic Festival, Pontedera Music Festival etc.

Molto attivo in ambito internazionale, ha debuttato in Spagna nel 2022 nella Sala Eutherpe di León, ricevendo elogi e onori di stampa e critica, si è inoltre esibito in Romania, Francia, Germania, Lettonia, Bosnia, Svizzera. Ha ricevuto il Premio Propatria Festival a Bucarest nel novembre 2022 per aver valorizzato la manifestazione con la promozione delle eccellenze rumene in Italia e all’estero. Attualmente è impegnato nell’incisione integrale delle trascrizioni Wagner/Liszt, progetto che prevede la realizzazione di un doppio disco entro il 2024. L’evento è organizzato, come di consueto, dall’Associazione culturale Colle Ionci in collaborazione con la Fondazione Arte e Cultura Città di Velletri. La prenotazione è caldamente consigliata. Ingresso ad offerta libera. Informazioni e prenotazioni www.associazionecolleionci.eu colleionci@gmail.com tel. 3711508883 – 33933813

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02/03/2023 I Mezzalira. Panni sporchi fritti in casa
Domenica 12 marzo alle 18.30

Ultime due date in calendario per la stagione d'eccellenza concepita e organizzata per onorare al meglio i 130 anni del Teatro Artemisio Volonté. Domenica 12 marzo, alle ore 18.30, nuovo appuntamento da non perdere all’interno della programmazione variegata ed entusiasmante, proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.

Sullo storico palco di Velletri andrà in scena “I Mezzalira. Panni sporchi fritti in casa”, scritto da Agnese Fallongo e interpretato dalla stessa Agnese Fallongo con Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti. Dopo “Letizia va alla guerra - la suora, la sposa e la puttana” e “...Fino alle stelle! - scalata in musica lungo lo stivale”, spettacoli con i quali si sono posti all'attenzione della critica e del pubblico negli ultimi anni, Agnese Fallongo e Tiziano Caputo tornano con un nuovo progetto dal titolo insolito e curioso: I Mezzalira - panni sporchi fritti in casa, terzo capitolo che conclude la “Trilogia degli Ultimi” iniziata dalla Fallongo con la scrittura dei primi due. Accanto a loro Adriano Evangelisti che, dopo averli diretti in Letizia va alla guerra, questa volta li affiancherà sul palcoscenico dando corpo e voce al protagonista - narratore della storia. Il titolo “I Mezzalira - panni sporchi fritti in casa” nasce da un gioco linguistico che crea una fusione tra il celebre detto popolare “i panni sporchi si lavano in casa” e il concetto della “frittura” come simbolico spartiacque del binomio più antico della storia: quello tra servo e padrone, tra chi produce l’olio e chi lo possiede, tra chi può friggere tutti i giorni e chi non può friggere mai. Se è vero che la saggezza popolare insegna a mantenere celate le questioni familiari all'interno delle mura domestiche lontano da occhi indiscreti, è altrettanto vero che quelle mura non sempre bastano a contenere i segreti, i tabù e i non detti della famiglia Mezzalira, protagonista del racconto, che, proprio come l’olio delle olive che raccoglie, scivola in una spirale di infausti accadimenti che la indurranno, inevitabilmente, a scendere a patti col mondo esterno. Le musiche originali sono di Tiziano Caputo, le scenografie di Andrea Coppi e i costumi di Daniele Gelsi. La regia è di Raffaele Latagliata. Si tratta del penultimo appuntamento annuale, dopo il quale rimane soltanto la chiusura di stagione prevista per venerdì 24 marzo, ore 21.00, con Simone Cristicchi e il “Paradiso – dalle tenebre alla luce” scritto dallo stesso Cristicchi – che cura anche la regia - con Manfredi Rutelli e le musiche ancora di Simone Cristicchi e Valter Sivillotti.

Biglietti

Platea primo settore intero 20 € + 2 € di prevendita - ridotto 18 € + 2 € di prevendita Platea secondo settore intero 18 € + 2 € di prevendita - ridotto 16 € + 1,50 € di prevendita Galleria intero 15 € + 1,50 € di prevendita - ridotto 13 € + 1,50 € di prevendita Prevendite su il Biglietto tel. 06 96142750 Via Eduardo De Filippo 99, Velletri (RM) aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45.

Info e contatti: www.fondarc.it - www.atcllazio.it Foto dello spettacolo concesse dalla produzione.

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01/03/2023 Sold out per il doppio spettacolo di Giovanni Scifoni
Applausi per l'attore romano

Ironia, umorismo, battute dissacranti e riflessioni inattaccabili: questo e molto altro nella ricca domenica del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, gremito sia per lo spettacolo delle 18.30 (sold out) che nella replica straordinaria delle 21 per lo show del poliedrico attore Giovanni Scifoni. |.| La data, nel calendario della stagione di prosa 2022-2023, è stata la più partecipata nella splendida programmazione proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura. “Santo Piacere. Dio è contento quando godo” è una commedia serissima, che senza retorica né preconcetti va a sdoganare il mito della assoluta inconciliabilità fra anima e corpo, come se il piacere fosse qualcosa di cui vergognarsi o dalla quale fuggire se si hanno anche dei principi morali.

 

Forte delle competenze agiografiche e della delicatezza narrativa della sua recitazione, Giovanni Scifoni - uno degli attori più amati e apprezzati dal pubblico di ogni età - abbatte il muro di confine fra la fede e il godimento arrivando ad affermare, senza essere esagerato o illogico, che la prima "spinge" affinché arrivi il secondo. Battute, luoghi comuni da superare, rivelazioni neanche troppo sconcertanti hanno fatto ridere un pubblico capace di ritrovarsi nelle situazioni analizzate e raccontate da Scifoni. Ecco che si mette in moto, dunque, il meccanismo del comico e del ridicolo: non si può sfuggire alla risata se i protagonisti della stessa siamo noi. Giovanni Scifoni sancisce dunque l'armistizio tra anima e corpo, sancendo la santità del piacere con buona pace dell'umanità istintiva e di quella religiosamente devota alle privazioni. L'amore più puro, insomma, si raggiunge in grazia di Dio. Applausi a scena aperta per Scifoni e per lo spettacolo, che ha visto la regia curata da Vincenzo Incenzo e le atmosfere impreziosite dai balli di Anissa Bertacchinini, per una produzione OTI (Officine Teatro Italiano). |2

 

La stagione di prosa del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté prosegue con gli ultimi due spettacoli in cartellone: domenica 12 marzo, ore 18.30, Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti portano sul palco veliterno “I Mezzalira. Panni sporti fritti in casa” (di Agnese Fallongo) per la regia di Raffaele Latagliata. La chiusura è invece prevista per venerdì 24 marzo, ore 21.00, con Simone Cristicchi e il “Paradiso – dalle tenebre alla luce” scritto dallo stesso Cristicchi – che cura anche la regia - con Manfredi Rutelli e le musiche ancora di Simone Cristicchi e Valter Sivillotti.

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23/02/2023 Palio Teatrale Studentesco Citta' di Velletri
dal 29 marzo al 28 aprile al Teatro Artemisio Volonte'

Dopo una fervida attesa e un lavoro incredibile svolto dai ragazzi, dalle docenti, dai tutor e dall’organizzazione tutta, è finalmente in arrivo la prima edizione del Palio Teatrale Studentesco “Città di Velletri”. |.|

 

La rassegna di spettacoli riservata agli allievi di tutte le scuole medie superiori del territorio, organizzata dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e fortemente voluta dal direttore Giacomo Zito, è pronta per mostrarsi al pubblico. Sarà un percorso educativo e insieme un luogo di fermento creativo, insieme alla scuola: una meravigliosa esperienza formativa, civile, culturale, insomma, che si propone di diventare un punto di riferimento per Velletri (e non solo) e per il Teatro Artemisio- Gian Maria Volonté.

 

I gruppi che si apprestano a partecipare al Palio Teatrale e che andranno in scena nel programma previsto a cavallo fra il 29 marzo e il 28 aprile 2023 presso il Teatro Artemisio - Volonté di Velletri sono undici, appartenenti a realtà scolastiche quali il Liceo Artistico S. Giuseppe di Grottaferrata, IIS Battisti di Velletri, Liceo Mancinelli-Falconi di Velletri, Liceo Joyce di Ariccia, Liceo Classico e Linguistico Tullio Marco Cicerone di Frascati, Liceo Landi di Velletri, ITIS Vallauri di Velletri. Tutte le serate saranno anticipate dalla proiezione – un quarto d’ora prima dello spettacolo - di un video a cura di Fort Apache Cinema Teatro, che porta il mondo del teatro all’interno delle Carceri attraverso una serie di laboratori didattici che spesso accompagnano il periodo di detenzione e vedono poi i detenuti decidere di proseguire il percorso professionale e formativo durante il delicato passaggio dalla reclusione alla libertà.

 

Si comincia mercoledì 29 marzo, alle ore 21, la Compagnia Teatro Stabile del Joyce (Liceo J. Joyce, Ariccia) andrà in scena con “Sei personaggi in cerca d’autore” di Luigi Pirandello per la regia di Camillo Ciorciaro.

Venerdì 31 marzo, sempre alle 21, sarà la volta del Gruppo Teatro Cicerone (Liceo M.T. Cicerone, Frascati) con “Medea” da Euripide per la regia di Gennaro Duccilli. Si prosegue venerdì 14 aprile con un doppio appuntamento: alle 21 Musical@ndi (Liceo A. Landi, Velletri) presenta “Amleto con l’acca”, da Shakespeare, con la regia di Maria Gabriella Chinè. Alle 22.10 il Laboratorio DrammAntico Alfa (Liceo U. Foscolo, Albano Laziale) porterà in scena “I persiani” da Eschilo per la regia di Marcella Petrucci.

Mercoledì 19 aprile, invece, sarà la volta del Laboratorio DrammAntico Beta (Liceo U. Foscolo, Albano Laziale) “Alcesti” da Euripide, sempre per la regia di Marcella Petrucci. Venerdì 21 aprile un’altra doppietta di spettacoli: alle 21 Ensamble SperimentARTI (Liceo A. Landi, Velletri) si esibirà in “Riflessi ad alta voce”, da Geràrd de Nerval, per la regia di Katia M. Bacchioni. Alle 22.10 invece Saint Joseph Theatre Company (Liceo S. Giuseppe, Grottaferrata) presenta “Elettra”, da Euripide, per la regia di Giulia Pietroni.

Mercoledì 26 aprile, alle 21, in scena Kune (ITIS G. Vallauri, Velletri) con “Mirror Ball” da Luigi Pirandello per la regia di Clara Sancricca. Alle 22.10 spazio invece Compagnia dell’Altrove (Liceo Mancinelli-Falconi, Velletri) “Dimmi, Tiresia” da Sofocle (regia di Vladimiro Sist). Gran finale venerdì 28 aprile, alle 21, con ArcoBalene (IISS C. Battisti, Velletri) “Il seme del conflitto” da Omero per la regia di Debora Petrocelli. Alle 22.10 l’ultimo spettacolo in cartellone con il Laboratorio Teatrale Civile Alessia Meloni (Liceo J. Joyce, Ariccia) e “Ad occhi aperti” ispirato all’opera di Khaled Hosseini, per la regia di Cristina Colonnetti.

L’ingresso per ogni serata ha un costo di 5 euro. Sarà possibile acquistare i biglietti presso il rivenditore ufficializzato “Il Biglietto” di Gianluca Crocetta in via Eduardo De Filippo, 99 a Velletri, presso le Librerie Mondadori Bookstore di Velletri, Lariano, Genzano, Frascati e la sera degli spettacoli presso la biglietteria del teatro.

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20/02/2023 I concerti dell'Auditorium
Domenica 26 febbraio ore 11,15

Domenica 26 Febbraio 2023 alle ore 11:15 nuovo appuntamento in Auditorium “Romina Trenta”, a Velletri, con “I miei amati Chopin e Liszt”, musiche di F.Chopin (Concerto n.1) e F.Liszt.

Al pianoforte Michelle Candotti, con “Gli Archi del CDM” di Tivoli, direttore Federico Biscione (Violini I: Anna Conti, Lorenzo Ruzzu, Lucrezia Leardini, Violini II: Giovanna Lattanzi, Riccardo Pastori, Paola Gizzi, Iris Pacifici, Viole: Anna Rollando, Tommaso Bitocchi, Violoncello: Alessandro Incagnoli, Contrabbasso: Marco Lepidi). Questo il programma: Fryderyk Chopin (1810-1849) Concerto n.1 in Mi minore per pianoforte e orchestra op.11 (versione per pianoforte e piccola orchestra d’archi) - Allegro maestoso - Romanza: Larghetto - Rondò: Vivace Franz Liszt (1811-1886) / Giuseppe Verdi (1813-1901) Parafrasi da concerto su “Ernani” Franz Liszt Fantasia quasi Sonata “Après une lecture de Dante” n.7 da “Années de pèlerinage: Italie (Deuxième année)”

 

Michelle Candotti si diploma a soli 14 anni con il massimo dei voti sotto la guida della Prof.ssa Laura Palmieri. Ha inoltre ottenuto il Master in Performance con distinzione e l’Artist Diploma al Royal College of Music di Londra. Ha partecipato con successo a numerosi Concorsi Pianistici Nazionali ed Internazionali ed ha vinto la sezione pianoforte del Concorso Internazionale Riviera della Versilia, la XV Rassegna Migliori Diplomati di Italia anno 2010-2011 svoltasi a Castrocaro, e la sezione pianoforte al Concorso Alessandro Pavia tenutasi a Piacenza. A soli 17 anni è arrivata nella finale solistica del 59° Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni ed è successivamente arrivata seconda, ottenendo pure il premio del pubblico, al “XV Premio Pianistico Internazionale A.Scriabin”; seconda, ricevendo anche il "Sir Philip Ledger Trophy" allo “Hastings International Piano Concerto Competition”; seconda, con premio per la più giovane finalista e medaglia del Senato Italiano, al XXIII Concorso Pianistico Internazionale Chopin “Roma”; terza al "Massarosa International Piano Competition”; terza al “Brescia Classica International Piano Competition” ed ha vinto il premio "Henk de Junior Jury" al Franz Liszt Competition a Utrecht. Recentemente ha vinto il Premio Crescendo e Premio Crescendo al fORTissimo di Firenze, ha poi vinto il X Concorso Internazionale “Andrea Baldi” di Bologna e ultimamente il terzo premio e premio del pubblico al “XVII Concorso Internazionale Gran Prix Animato” a Parigi. È stata semifinalista al prestigioso “18th Chopin International Competition” di Varsavia nel 2021 e finalista al “5° Maj Lind Piano Competition” ad Helsinki e si è classificata seconda al “11th German Piano Award” di Francoforte. Ha suonato con l’Orchestra Sinfonica della radio Finlandese, con la Royal Philharmonic Concerto Orchestra, con l’Orchestra Sinfonica “Philarmonia Frankfurt”, con l’Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, con l’Orchestra Filarmonica di Bacau diretta dal M° O. Balan, e con l’Orchestra della Fondazione Goldoni. Ha tenuto concerti in teatri e sale importanti, come il Teatro Olimpico di Vicenza, il Teatro Verdi di Pordenone (con registrazione e trasmissione del concerto su Radio3), il Teatro Manzoni e la Sala Mozart di Bologna, il Politecnico di Torino, la Sala Casella per la Filarmonica Romana, l’Auditorium Puccini di Torre del Lago, la Sala dei Giganti e il Palazzo Zacco-Armeni di Padova, il Palazzo Albrizzi e il Palazzo Cavagnis di Venezia, sulla laguna di Orbetello per l’Orbetello Piano Festival, la Sala dei Concerti di Prato, il Teatro delle Commedie e il Teatro Goldoni di Livorno, il Teatro Comunale di Fiuggi, lo Stables Theatre di Hasting (Londra), la Royal Albert Hall nella Elgar Room, a Tasis (Lugano), la Sala Chopin (Varsavia) ed è stata invitata come giovane talento a suonare in concerto a Saint-Germain en Laye, Parigi. Ha seguito master-class dei Maestri B.Petrushansky, A.Delle Vigne, R.Plano, R.Cappello, J.Soriano, G.Scott, D.Pollack e V.Ashkenazy, ricevendone lodi entusiastiche. Attualmente studia con il Prof. Carlo Palese di Livorno e con il M° Dmitri Alexeev, e con il M° Enrico Pace presso l'Accademia "Incontri col Maestro" di Imola. Federico Biscione, compositore, direttore d’orchestra e pianista, è nato a Tivoli nel 1965. Dopo aver frequentato il Liceo Classico della sua città ha conseguito i diplomi in Pianoforte, Composizione e Direzione d’orchestra presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. È autore di numerose composizioni tra cui Ego alter e Tropico dello Scorpione (eseguiti dall’orchestra “Milano Classica”), Dalla soffitta (“I Pomeriggi Musicali” di Milano), Sinfonia con sarcasmi e Passacaglia (al Parco della Musica in Roma), Aus Rilkes Bildern e Hanno (Orchestra dell’Università Statale di Milano), Il Pifferaio magico, balletto in un atto (commissione del Teatro Regio di Torino, eseguito con la direzione dell’autore); presso la Fondazione Arena di Verona Mamma Laser (opera da camera per ragazzi), Tredicesimo canto, Dell’intimità, Jabberwocky. Per la fondazione “Pro Musica” di Pistoia: Il sorriso di Buddha, Indaco, Variazioni Concertanti (dirette dall’autore) e Singet dem Herrn. Sono stati eseguiti all’estero Mozart-Eine Biographie e Windmühlen (Chemnitz, Germania), Sinfonia con sarcasmi (Kitzingen, Germania), Myricae, Introduzione e moto perpetuo, Verkündigung (Lipsia), Mohnblume-Concertino (Neuenstein, Germania), Evocazioni e canti e Sinfonia con sarcasmi (Mikkeli, Finlandia). Pubblicati in CD sono Serenata breve, Sonatina giocattolo, Metamorfosi e Danza, Constellations favorables, Sarabanda e Giga, Preludio-Notturno-Finale, Microsuite e il balletto Il Pifferaio magico. È docente di Composizione presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia.

 

L’Orchestra “Gli Archi del CDM” è un progetto realizzato e curato dalla scuola Centro Diffusione Musica di Tivoli, attiva dal 1977 grazie ai Maestri fondatori Carlo Gizzi ed Eugenio Tani. La scuola si occupa di formazione, promozione e divulgazione musicale, proponendo corsi individuali e/o collettivi di canto, strumento e teoria, ad ogni livello, sia per la sezione classica che moderna. Dal 2011 la scuola è affidata ai maestri Antonella Zampaglioni e Giancarlo Gregori che ne curano la gestione, l’organizzazione di corsi, eventi e concerti. Dal 2017 è convenzionata con il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila per lo svolgimento dei Corsi Propedeutici. L’Orchestra “Gli Archi del CDM” nasce a partire da un laboratorio didattico indirizzato agli allievi di violino, viola, violoncello e contrabbasso. Le preparazione musicale è curata dalla Prof.ssa Giovanna Lattanzi e la messa a punto definitiva con la direzione dei concerti è affidata al M° Federico Biscione, noto compositore e direttore d’orchestra di Tivoli, attualmente docente del Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. I componenti dell’orchestra, inseriti previa audizione, sono per la maggior parte allievi particolarmente talentuosi e proiettati verso la carriera di musicista; alcuni di loro già frequentano il Conservatorio, e altri si preparano per l’ammissione. Sono costantemente affiancati dai Maestri che partecipano attivamente sai alle prove che ai concerti. Il progetto orchestra è al suo ottavo anno e vanta all’attivo numerosi concerti. Ogni anno si svolgono almeno due concerti a Tivoli oltre all’attività fuori sede. L’Orchestra si è esibita presso la “Sala della Ragione” ad Anagni, “Villa Falconieri” a Frascati, la “Sala dei Filosofi” a Villa Adriana. Nel 2019 è stata selezionata per la partecipazione alla decima edizione del festival “Giovani & Giovanissimi in concerto” presso il Conservatorio di Milano. Nel 2021, dopo la lunga pausa dovuta alla pandemia, ha ripreso l’attività proponendo un “Concerto per la Ripresa”, successivamente ha suonato per l’evento dedicato a Franca Valeri nell’ambito del Festival di “Ponte Lupo e i Giganti dell’Acqua”, presso la Cattedrale di Paliano in occasione della Rassegna “Finalmente Live!” e alle Scuderie Aldobrandini di Frascati per l’Asssociazione “Ricordando Benedetti Michelangeli”.

 

Il “suono” di Liszt a Villa d’Este - XI edizione “Non solo piano solo ” Auditorium della Casa delle Culture e della Musica (ex Convento del Carmine) piazza Trento e Trieste – Velletri (Roma)

Rassegna di concerti su pianoforte Erard del 1879 come quello che Liszt possedeva ed usava a Villa d’Este

Associazione culturale Colle Ionci

Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri

Prenotazione caldamente consigliata

Ingresso ad offerta libera

Informazioni e prenotazioni www.associazionecolleionci.eu colleionci@gmail.com tel. 3711508883 – 3393381360

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17/02/2023 I concerti dell'Auditorium

Domenica 19 febbraio ore 11,30 tornano “I concerti dell’Auditorium” con I Lieder di W. A. Mozart e F. J. Haydin. All’Auditorium “Romina Trenta”, presso la Casa delle Culture e della Musica di Velletri, ospiti Roberto Manuel Zangari (tenore) e Simone Pierini al piano Erard del 1879. Letture di Adonella Monaco. Il programma prevede W. A. Mozart (1756-1791), Ridente la calma, Dans un bois solitaire (“In un bosco solitario”), Das Veilchen (“La viola”), Fantasia in re min. KV397 (pianoforte solo), Sei du mein Trost (“Sei tu la mia consolazione”), Ich wurd auf meinem Pfad (“Vorrei sulla mia strada”), Der Zauberer (“Il mago”), Abendenmpfindung an Laura (“Sensazione serale per Laura”) F. J. Haydn (1732-1809), dalla Sonata in Mib Hob.XVI:52 (pianoforte solo), Allegro moderato W. A. Mozart, Lied beim Auszug in das Feld (Canzone di quando si scende in campo) F. J. Haydn, O toneful voice, She never told her love, Piercing Eyes Roberto Manuel Zangari è tenore e direttore di coro, inizia la sua formazione musicale come pianista sotto la guida di A. Condino e come direttore con L. Donati. E’ diplomato in direzione di coro presso la Fondazione Guido d’Arezzo e si è laureato al biennio in canto barocco presso il Conservatorio S. Cecilia di Roma con votazione di 110/110 e Lode. Ha studiato canto con W. Matteuzzi, G. Cinciripi, S. Mingardo, L. Serafini. Ha frequentato seminari sulla prassi barocca con F. Pavan e A. Florio. Come cantore di coro ha svolto un’intensa attività, prendendo parte ad alcuni dei festival e rassegne corali più importanti nel panorama nazionale ed internazionale, quali Europa Cantat (Pècs), Urbino Musica Antica (Urbino), MiTo Festival (Milano-Torino) ed ha vinto molteplici premi ai concorsi corali internazionali di Tours e Varna, il più importante dei quali è senz’altro la prestigiosa vittoria, con UT Insieme Vocale- Consonante, all’European Gran Prix for Choral Singing 2016; è cantore della Cappella Musicale Pontificia dall’Aprile 2017. Come tenore solista, collabora stabilmente con enti di prim’ordine quali Concerto Romano, l’orchestra barocca “Furiosi Affetti” e Ensemble “Il Pegaso” partecipando a festival quali il Roma Festival Barocco e il Reate Festival 2018, anno nel quale ha cantato in diretta su Rai Radio Classica per il Concerto di Natale. Muove i suoi primi passi nel mondo dell’opera interpretando i ruoli monteverdiani di Orfeo nell’Orfeo, Telemaco nel Ritorno di Ulisse, all’interno del Reate Festival, e Liberto e Soldato nell’Incoronazione di Poppea, quest’ultima presso la stagione teatrale dell’opera di Kiel (Germania). Nel 2021 ottiene il terzo premio al I concorso internazionale di Musica Antica organizzato dalla FIMA; nel 2022 invece vince il primo premio assoluto al prestigioso Concorso Internazionale per Giovani Cantanti Lirici (76esima edizione) di Spoleto. Nello stesso anno fa il suo debutto al Teatro Olimpico di Vicenza, per Vicenza in Lirica, interpretando il Testo nel Combattimento di Tancredi e Clorinda, e al Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, interpretando il ruolo di Don Ottavio nel Don Giovanni di Mozart. Oltre che all’aspetto puramente vocale, la sua formazione come direttore lo induce a interessarsi sovente a quello filologico: tale interesse lo porta a scrivere un elaborato sulla figura del cantore antico dei secoli XVIXVII, e a frequentare il corso di Ornamentazione e Diminuzione con Gatti, organizzato da FIMA; intensa anche l’attività discografica, che lo ha portato ad incidere per Tactus, Brilliant e, in veste di solista per la Cappella Musicale Pontificia, per Deutsche Grammophon. Come direttore di coro, ha lavorato presso la Corale Laurenziana“Casimiri” del Duomo di Perugia e presso l’Ensemble Vocale della Compagnia Virtuosa (Pescara), con il quale si specializza nell’esecuzione di musica antica. E’ stato chiamato a tenere corsi di vocalità e musica liturgica presso la diocesi di Tursi-Lagonegro. Attualmente è direttore artistico del Gruppo Vocale “Amemus” e del Coro Polifonico “Laudate Dominum”, entrambe realtà del suo paese natìo, Praia a Mare, e dello Jubilus Ensemble di Roma. Simone Pierini è nato a Roma nel 1996, Simone El Oufir Pierini intraprende lo studio del pianoforte all’età di otto anni. A diciotto anni, dopo la maturità classica, si diploma in Pianoforte presso il Conservatorio di Musica “Santa Cecilia” di Roma con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore, sotto la guida del M° Maura Pansini, perfezionandosi poi con Eliso Virsaladze presso la Scuola di Musica di Fiesole, e partecipando a masterclass di Benedetto Lupo, Drafi Kalman, Boris Berman, Nikolai Demidenko, Pavel Gililov. |2 Intraprende successivamente lo studio della prassi pianistica storicamente informata, studiando con Gianmaria Bonino e prendendo parte a corsi e masterclass tenuti da Alexei Lubimov, Andreas Staier, Tobias Koch, Costantino Mastroprimiano, Stefano Fiuzzi, esibendosi pubblicamente in qualità di fortepianista solista e in formazioni da camera, con particolare riguardo al classicismo viennese, la musica del primo Ottocento e la musica romantica francese eseguita su strumenti dell’epoca. Studia attualmente clavicembalo e tastiere storiche con Andrea Coen, perfezionandosi nel basso continuo anche con Giovanni Togni, presso i corsi della FIMA (Urbino, Albano Laziale). In qualità di pianista ha conseguito ottimi risultati in concorsi pianistici nazionali e internazionali, e si è esibito, tra gli altri, presso l’Auditorium “Parco della Musica” di Roma, in un concerto al secondo pianoforte con il pianista cinese Lang Lang, il Teatro Eliseo (Roma), il XXXIV Festival Internazionale di Portogruaro (Ve), l’Istituzione Universitaria dei Concerti (IUC), Roma, in qualità di solista, l’Accademia Filarmonica Romana, il Teatro Verdi di Trieste. Ha tenuto esibizioni in qualità di solista con orchestre quali “I concerti nel Tempio”, “l’Anello Musicale”, l’Orchestra del Conservatorio Santa Cecilia. Prenotazione: tel. 371.1508883 - colleionci@gmail.com

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07/02/2023 Santo Piacere. Dio è contento quando godo
26 febbraio ore 18.30

Prosegue fino al 24 Marzo 2023 la stagione d'eccellenza per i 130 anni del Teatro Artemisio Volonté. Domenica 26 febbraio, alle ore 18.30, arriva Giovanni Scifoni sul palco di Velletri, con la commedia “Santo Piacere. Dio è contento quando godo”. Attore teatrale e volto notissimo della televisione e del cinema, Scifoni condurrà gli spettatori in un percorso immersivo tra riflessione e risata. Un appuntamento da non perdere all’interno di una programmazione variegata ed entusiasmante, proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.

 

Cosa ascolterà il pubblico? Non c’è sesso senza amore è solo il riff di una canzone o una verità assoluta? Come la mettiamo con il VI Comandamento? Tutti dobbiamo fare i conti con la nostra carne e troppo spesso i conti non tornano. Anima e corpo sono in guerra da sempre, alla ricerca di una agognata indipendenza. Come in tutte le guerre, nel tempo mutano le strategie e i rapporti di forza. Ma noi, credenti, bigotti o atei incalliti, continuiamo ad inciampare nelle nostre mutande, tra dubbi e desideri. Scifoni ha un piano: porre fine all’eterno conflitto tra Fede e Godimento e fare luce su una verità definitiva e catartica, dove l’anima possa ruzzolarsi sovrana nel sesso e il corpo finalmente abbracciare l’amore più puro, in grazia di Dio. Sequestra così per un’ora il mezzo il pubblico e lo pone al centro di un esperimento unico e irresistibile, avventurandosi tra vizi, ragioni e sentimenti della fauna umana, oscillando come un esilarante pendolo tra gli estremi del sesso e della Fede, in metamorfosi continua tra i suoi personaggi, il morigerato Don Mauro schiavo di un catechismo improbabile, e l’illuminato Rashid, pizzettaio musulmano modernista. In un flusso di coscienza tempestoso e irresistibile, alto e comico al contempo, Scifoni fa rimbalzare Papi e martiri, santi e filosofi, scimmioni primitivi e cardinali futuribili, anni ’80 e Medioevo, dribblando continuamente la tentazione di un meraviglioso e furastico corpo femminile che incombe sulla scena a intervalli regolari per saggiare l’effettiva disintossicazione da sesso del pubblico; liberandosi di pregiudizi, luoghi comuni e vestiti, Giovanni Scifoni ci trascina seminudo a riva con l’ultimo sorprendente quadro, che sembra mettere finalmente d’accordo Piacere e Santità: un ballo lento degli affetti e dei ricordi che ci farà uscire, dopo tante risate, con le lacrime della commozione.

 

In scena, quale assoluto protagonista, ovviamente Giovanni Scifoni. Curerà la regia di “Santo Piacere. Dio è contento quando godo” è Vincenzo Incenzo e le atmosfere saranno impreziosite dai balli di Anissa Bertacchinini. Lo spettacolo è una produzione OTI (Officine Teatro Italiano). Si tratta dell’ultimo appuntamento di febbraio, prima del rush finale della stagione che prevede una doppia data nel mese successivo a cominciare da domenica 12 marzo, ore 18.30, Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti portano sul palco veliterno “I Mezzalira. Panni sporti fritti in casa” (di Agnese Fallongo) per la regia di Raffaele Latagliata. La chiusura di stagione è invece prevista per venerdì 24 marzo, ore 21.00, con Simone Cristicchi e il “Paradiso – dalle tenebre alla luce” scritto dallo stesso Cristicchi – che cura anche la regia - con Manfredi Rutelli e le musiche ancora di Simone Cristicchi e Valter Sivillotti.

 

Biglietti

Platea primo settore intero 20 € + 2 € di prevendita - ridotto 18 € + 2 € di prevendita

Platea secondo settore intero 18 € + 2 € di prevendita - ridotto 16 € + 1,50 € di prevendita

Galleria intero 15 € + 1,50 € di prevendita - ridotto 13 € + 1,50 € di prevendita

 

Prevendite su il Biglietto tel. 06 96142750 Via Eduardo De Filippo 99, Velletri (RM) aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45. Info e contatti: www.fondarc.it - www.atcllazio.it

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16/01/2023 Famiglia
3 febbraio 2023 ore 21

Nuovo appuntamento, fuori abbonamento, al Teatro Artemisio Volonté. 

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 Venerdì 3 febbraio, alle ore 21, va in scena “Famiglia”, scritto e diretto da Valentina Esposito e prodotto da Fort Apache Cinema Teatro. Una gradevole sorpresa all’interno delle attività di programmazione proposte in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.

Siamo troppo vicini, ma non vicini abbastanza. In occasione del matrimonio dell’ultima e unica figlia femmina di una numerosa famiglia tutta al maschile, si riuniscono nuovamente tre generazioni di persone legate da antichi dolori e irrisolte incomprensioni. La cerimonia diventa pretesto per rimettere sullo stesso tavolo i padri dei padri e i figli dei figli, e consumare una vicenda d’amore e d’odio, sospesa tra passato e presente, sogno e realtà. Questo spettacolo è dedicato a chi non c’è. Ai figli lontani e ai padri che sono morti mentre i figli erano lontano.

Sulla scena ci sono tutti, le persone, i personaggi, i fantasmi. Non importa se non c’è più il muro di un carcere a separarli. Ancora una volta questi attori usano il teatro per quello che serve, per colmare una distanza, per aggredire il senso di colpa, per sostenere il peso del giudizio. Per parlare a chi forse è in platea o forse non c’è più. Ed è in questo sforzo e in questa necessità che ci raccontano della famiglia, della ferocia degli affetti, dell’amore e della violenza, della solitudine. Del tempo che passa. In un semplice, tragico, commovente passaggio dalla realtà alla finzione.

Il cast è composto da Alessandro Bernardini, Matteo Cateni, Chiara Cavalieri, Christian Cavorso, Viola Centi, Massimiliano De Rossi, Massimo Di Stefano/Michele Fantilli, Gabriella Indolfi, Piero Piccinin, Giancarlo Porcacchia, Fabio Rizzuto, Edoardo Timmi, Cristina Vagnoli. Lo spettacolo è una produzione Fort Apache Cinema Teatro con il sostegno di Ministero della cultura, Regione Lazio, Fondi Otto per mille della Chiesa Valdese in collaborazione con Ministero della giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale del Lazio, Sapienza Università di Roma, Atcl - Spazio Rossellini Polo Culturale Multidisciplinare della Regione Lazio, Artisti 7607, CAE Città dell’Altra Economia di Roma.

Biglietti: Platea intero 15 € + 1,50 € - ridotto 13 € + 1,50 €. Prevendite su il Biglietto tel. 06 96142750 Via Eduardo De Filippo 99, Velletri (RM) aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45. Info e contatti: www.fondarc.it - www.atcllazio.it

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10/01/2023 Stanno sparando sulla nostra canzone
Con Veronica Pivetti

Prosegue fino al 24 Marzo 2023 la stagione d'eccellenza per i 130 anni del Teatro Artemisio Volonté. Venerdì 27 gennaio, alle ore 21, protagonista sarà Veronica Pivetti, con la commedia “Stanno sparando sulla nostra canzone”. |.| Una grandissima interprete per il secondo appuntamento dell’anno di una programmazione variegata ed entusiasmante, proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri, diretta da Giacomo Zito, e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.

 

Siamo in America, nei mitici anni venti. Anni d’oro e ruggenti. I baci e gli abbracci non sono più sconsigliati, l’epidemia di spagnola un lontano ricordo. In ogni pentola, o quasi, frigge quel che passa il convento, ma anche una bella manciata di futuro fresco e incontaminato. Gli scampati corteggiano le sopravvissute. Le sopravvissute si danno alla pazza gioia e sanno che la speranza l’ultima a morire. Siamo in pieno proibizionismo, la malavita prospera e con essa un folto sottobosco di spregiudicati. Questa l’atmosfera della nostra storia accompagnata dalla contemporaneità di canzoni fra le più note e trascinanti della musica pop e rock. Protagonista di questa black story, una sensuale e spiritosa Veronica Pivetti, in arte Jenny Talento, fioraia di facciata ma, in realtà, venditrice d’oppio by night, che finisce col cedere alle avances di un giovane e inesperto giocatore di poker, Nino Miseria. La voglia di risorgere, dopo gli anni della pandemia, soffia sulla passione, e Jenny si lascia trascinare in un mondo perduto fatto di malavita, sesso, amore e gelosia. Fino a quando il gangster più temuto della città, Micky Malandrino, un visionario dal mitra facile spacciatore di sentimenti e tentazioni, non pretende da lei la restituzione di un vecchio debito contratto dal suo amante. Dopo qualche resistenza, la donna cede, ma poi ci ripensa trascinandoci all’epilogo, in una resa dei conti salata e non più rinviabile, con un finale in crescendo decisamente esplosivo. Uno spettacolo incalzante dalle atmosfere retrò, travolte e stravolte da un allestimento urban, spolverato dai fumi colorati delle strade di Manhattan, da occhiali scuri, mitra, calze a rete, scintille e canzoni. E dalla travolgente esuberanza di un mondo risorto alla vita.

 

Sono molte le proposte d'eccellenza che intendono festeggiare i 130 anni di questo spazio teatrale decentralizzato e di valore che - sopravvissuto a un destino da supermercato - nel 1992 fu sostenuto da Paolo Villaggio, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Citto Maselli, Francesco Rosi, Umberto Eco, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e che sul palco vide alternarsi alcuni dei più grandi nomi del teatro del Novecento. Per il 2022/2023 il Teatro ha avviato una stagione teatrale che lo rimette al centro delle grandi programmazioni artistiche italiane. Dal 2012, anno in cui è tornato operativo, accosta il nome di Volonté alla quello della sua identità storica poiché il grande attore, morto nel 1994, si era molto speso per vederne sollevato il sipario.

 

Dopo questa imperdibile black story musicale di Giovanna Gra, interpretata da Veronica Pivetti insieme a Cristian Ruiz e Brian Boccuni e con le musiche di Alessandro Nidi, sono tanti gli appuntamenti in programma. Il 3 febbraio alle 21 fuori abbonamento con “Famiglia”, scritto e diretto da Valentina Esposito. Domenica 26 febbraio, ore 18.30, è invece di scena Giovanni Scifoni, con il monologo “Santo Piacere. Dio è contento quando godo” per la regia di Vincenzo Incenzo e con i balli di Anissa Bertacchinini. Doppia data nel mese successivo: domenica 12 marzo, ore 18.30, Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti portano sul palco veliterno “I Mezzalira. Panni sporti fritti in casa” (di Agnese Fallongo) per la regia di Raffaele Latagliata. La chiusura di stagione è invece prevista per venerdì 24 marzo, ore 21.00, con Simone Cristicchi e il “Paradiso – dalle tenebre alla luce” scritto dallo stesso Cristicchi – che cura anche la regia - con Manfredi Rutelli e le musiche ancora di Simone Cristicchi e Valter Sivillotti.

 

Biglietti

 

 

Platea primo settore intero 20 € + 2 € di prevendita - ridotto 18 € + 2 € di prevendita

Platea secondo settore intero 18 € + 2 € di prevendita - ridotto 16 € + 1,50 € di prevendita

Galleria intero 15 € + 1,50 € di prevendita - ridotto 13 € + 1,50 € di prevendita

 

Fuori abbonamento 3 febbraio ore 21.00 "Famiglia" di Valentina Esposito. Biglietti: Platea intero 15 € + 1,50 € - ridotto 13 € + 1,50 €.

 

Prevendite su il Biglietto tel. 06 96142750 Via Eduardo De Filippo 99, Velletri (RM) aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45. Info e contatti: www.fondarc.it - www.atcllazio.it

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10/01/2023 Risate e umorismo al Teatro Artemisio con 38 giorni per cambiare vita

Ripartenza all’insegna del sorriso e del teatro umoristico contemporaneo al Teatro Artemisio-Volonté, che sabato 7 gennaio ha ri-accolto gli spettatori dopo la brevissima pausa di Capodanno per lo spettacolo fuori abbonamento “38 giorni per cambiare vita”, scritto da Giuseppe Della Misericordia e portato in scena dagli strepitosi Chiara Di Stefano e Giacomo Zito. |.|

 

 

La stagione del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté, proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura, è ripartita con un ottimo afflusso di pubblico e con una commedia brillante e divertente. Lo spettacolo ha un legame particolare con la città di Velletri: nel 2020, infatti, ha ricevuto la menzione speciale quale opera segnalata al Premio Nazionale Teatrale “Achille Campanile”, organizzato sempre dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura.

 

 

I giurati Arnaldo Colasanti, Emilia Costantini, Michele La Ginestra, Gaetano Campanile e Vera Dani lo ritennero degno della segnalazione adducendo la seguente motivazione: “Mai come oggi si muore e si risorge in un solo giorno. E non perché in giro ci siano delle divinità. Il fatto vero è cha la vita di ciascuno di noi si regge ad un filo sottilissimo tirato, stretto stretto, dalla grande madre che regola la nostra vita e le nostre preoccupazioni: la banca. La storia della donna in fuga e del funzionario di banca che può distruggere e salvare fino alla pura felicità la nostra protagonista è forse la storia di tutti noi: non più Lazzaro, ma ciascuno Alice nel paese delle NON meraviglie”.|2

 

La storia è accompagnata da una domanda: cosa faresti se ti trovassi improvvisamente un milione di euro sul conto? Lisa – la protagonista - riempie freneticamente una valigia, pronta a fuggire lontano e godersi quella fortuna. Ma qualcuno suona alla porta per fermarla e convincerla a restituire i soldi. Da lì l’intreccio si snoda lentamente, fra battute pimpanti e scenette divertenti, fino allo svelamento finale. Il capovolgimento dei punti di vista è uno delle principali qualità di un testo che rimane sempre dinamico, sia quando parla Lisa, sia quando parla il funzionario della banca. Gli spettatori sono rimasti sorpresi e coinvolti fino all’ultimo secondo, sintomo che il teatro umoristico oltre a essere vivo è anche accalappiante come pochi altri. |3

 

Applausi, a fine spettacolo, per Giacomo Zito – che ha curato anche la regia – e Chiara Di Stefano. Il Teatro Artemisio-Volonté di Velletri prosegue la stagione teatrale e i prossimi due appuntamenti in calendario sono il 27 gennaio con Veronica Pivetti e il 26 febbraio con Giovanni Scifoni. Per tutte le informazioni su date, eventi, abbonamenti e biglietti si può consultare il sito www.fondarc.it o la pagina facebook “Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri”.

 

Foto di Benedetta Folena e Luigi Criscuolo

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22/12/2022 Mia dolcissima Clara: grande spettacolo con Chiara Di Stefano, Giordano Bonini, Giacomo Zito
Gran pienone a teatro

Il Teatro Artemisio-Volonté ha chiuso alla grande la primissima parte della stagione teatrale: sabato 17 dicembre, ore 21, è andato in scena l'ultimo spettacolo del 2022, “Mia dolcissima Clara, l'ultima notte di Robert Schumann”, scritto e diretto da Giacomo Zito e interpretato dallo stesso Zito insieme a Chiara Di Stefano e Giordano Bonini. La stagione del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté – che fin qui ha registrato un alto gradimento del pubblico e anche in quest’ultimo spettacolo ha riempito la platea e la galleria - è proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.

 

Commovente ed emozionante quanto visto sul palco dello storico teatro veliterno nell’ultima data pre-natalizia, con Chiara Di Stefano nei panni di Clara Wieck, Giordano Bonini in quelli del dottor Franz Richarz e Giacomo Zito che presterà la voce e il volto a Robert Schumann. Le musiche di Schumann sono a cura di Maurizio d’Alessandro e i costumi di Giuseppe Avallone, con i contributi video di Francesco Russomanno e la regia di Giacomo Zito. |2 La morte di Robert Schumann - uno dei più grandi compositori del Romanticismo - rimane avvolta nel mistero. Le cartelle cliniche furono fatte distruggere dai familiari dopo la sua morte, e ciò non fa che alimentarne il mistero. Clara Wieck, sua moglie, amorevolmente dedita a Robert fino al giorno del suo ricovero, mette in luce una sorprendente freddezza: non va mai a trovarlo e impedisce al marito di vedere i figli. Alla fine del luglio 1856 il dottor Franz Richarz, primario e proprietario della clinica, spedisce a Clara un telegramma: «Venga in fretta, se vuole trovare suo marito ancora vivo».

 

Clara, figlia di Friedrich Wieck - il maestro di Schumann - e considerata dai coevi la più grande pianista d’Europa, accorre al capezzale del marito accompagnata dall’amico intimo Johannes Brahms. Schumann morirà il giorno dopo. |3 Lo spettacolo inizia da Bonn. 28 luglio 1856. Sera. Clinica psichiatrica di Endenich. Camera di Robert Schumann. Il compositore giace sotto effetto dei sedativi. Il dottor Richarz sta redigendo una lettera da cui si evince che egli ha sperimentalmente somministrato al paziente diverse sostanze. Clara sopraggiunge con il telegramma da lui inviatole per avvisarla dell’imminente decesso del marito, e tra i due si innesca immediatamente un rapporto conflittuale. Richarz ne deduce che Clara non è stata spinta a far visita al marito moribondo solo per l’estremo saluto al poveretto. Infatti Clara, decisa ad assumersi il ruolo di unica vestale dell’opera del genio, vuole cancellare qualsiasi memoria della sua follia e distruggere tutto ciò che Robert ha composto durante l’internamento, perché, a suo dire, guastato irrimediabilmente dalla demenza. |4

 

Tanti applausi, a fine spettacolo, per una magistrale interpretazione di tutti e tre gli attori unita a una trama altrettanto forte emotivamente e coinvolgente. Il Teatro Artemisio-Volonté di Velletri in questo mese di dicembre prosegue tra eventi di ogni tipo e riprenderà poi a gennaio con un’altra interessante commedia, “38 giorni per cambiare vita” di Giuseppe della Misericordia, questa volta fuori abbonamento.

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22/12/2022 38 giorni per cambiare vita
Primo spettacolo del 2023

La stagione del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté - proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura – riparte il 7 gennaio 2023 con il primo spettacolo, fuori abbonamento.

Sabato sera, per il primo appuntamento del nuovo anno, alle ore 21.00 avrà luogo lo spettacolo fuori abbonamento “38 giorni per cambiare vita”, opera vincitrice del Premio Nazionale Teatrale Achille Campanile 2020, di Giuseppe della Misericordia, con Chiara Di Stefano e Giacomo Zito. Lo spettacolo è esilarante e dinamico: cosa faresti se ti trovassi improvvisamente un milione di euro sul conto? Qualunque cosa abbia fatto, adesso Lisa sta riempiendo freneticamente una valigia, pronta a fuggire lontano. Ma qualcuno suona alla porta per fermarla e convincerla a restituire i soldi.

La commedia ha debuttato il 30 ottobre 2021 con la regia di Giacomo Zito proprio al Teatro Artemisio Volontè di Velletri, nel corso della Rassegna di Teatro e Letteratura Campaniliana 2021. L’assistenza alla regia è di Daniele Ponzo, i costumi di Isaura Bruni, luci e fonica di Giulio Mignucci, l’ideazione scenica e la regia sono di Giacomo Zito. Per i biglietti: Platea intero 16 € + 2 € - ridotto 12 € + 1,50 €, Galleria intero 12 € + 1,50 € - ridotto 10 € + 1 €. Prevendite su il Biglietto tel. 06 96142750 Via Eduardo De Filippo 99, Velletri (RM) aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45. Info e contatti: www.fondarc.it - www.atcllazio.it

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12/12/2022 Chiuse le iscrizioni per il Palio Teatrale Studentesco Città di Velletri
Si passa alla fase successiva

Il Palio Teatrale Studentesco “Città di Velletri” con il passare del tempo prende forma. |.| La rassegna di spettacoli riservata agli allievi di tutte le scuole medie superiori del territorio, organizzata dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri diretta da Giacomo Zito, si propone di essere un percorso educativo e insieme luogo di fermento creativo, al fianco e insieme alla scuola: una meravigliosa esperienza formativa, civile, e culturale.

I gruppi che si apprestano a partecipare al Palio Teatrale Studentesco “Città di Velletri” e che dunque andranno in scena nell’aprile 2023 presso il Teatro Artemisio - Volonté di Velletri sono dieci, appartenenti a realtà scolastiche quali il Liceo Artistico S. Giuseppe di Grottaferrata, IIS Battisti di Velletri, Liceo Foscolo di Albano Laziale, Liceo Joyce di Ariccia, Liceo Classico e Linguistico Tullio Marco Cicerone di Frascati, Liceo Landi di Velletri, ITIS Vallauri di Velletri, Liceo Mancinelli di Velletri. Ogni serata del Palio vedrà andare in scena due spettacoli. |2

Chiuse le iscrizioni, si passa ora alla parte operativa: ogni gruppo iscritto al Palio sarà accompagnato nelle fasi della messinscena da un tutor competente (attore/regista professionista), incaricato dalla Fondazione; al tutor spetterà il compito di assistere il gruppo suggerendo le soluzioni più qualificanti ed elementi base di tecniche di recitazione, e di monitorare l’iter e le tempistiche di allestimento dello spettacolo.

La Fondazione auspica inoltre l’integrazione di laboratori propedeutici collettivi in cui i ragazzi possano cimentarsi in improvvisazioni, assimilare le tecniche per l’uso della voce e del corpo, e soprattutto stimolare il senso di aggregazione, e nei quali saranno divulgate e condivise le basi delle discipline performative necessarie alla maturazione tecnica e artistica dei partecipanti, ai quali sarà offerta l’occasione di conoscere e approfondire i fondamentali elementi della grammatica scenica. Non resta che augurare buon lavoro a docenti, studenti e tutor e prepararsi ad una primavera di teatro e aggregazione culturale con la prima edizione del Palio Teatrale Studentesco Città di Velletri.

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07/12/2022 Mia dolcissima Clara. L’ultima notte di Robert Schumann

Il Teatro Artemisio-Volonté non si ferma: sabato 17 dicembre, ore 21, in scena l'ultimo spettacolo del 2022, “Mia dolcissima Clara, l'ultima notte di Robert Schumann”, scritto e diretto da Giacomo Zito e interpretato dallo stesso Zito insieme a Chiara Di Stefano e Giordano Bonini. |.|

 

La stagione del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté – che fin qui ha registrato un alto gradimento del pubblico - è proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.

 

Lo spettacolo in programma sabato 17 vedrà in scena Chiara Di Stefano nei panni di Clara Wieck, Giordano Bonini in quelli del dottor Franz Richarz e Giacomo Zito che presterà la voce e il volto a Robert Schumann. Le musiche di Schumann sono a cura di Maurizio d’Alessandro e i costumi di Giuseppe Avallone, con i contributi video di Francesco Russomanno e la regia di Giacomo Zito La morte di Robert Schumann - uno dei più grandi compositori del Romanticismo - rimane avvolta nel mistero. Le cartelle cliniche furono fatte distruggere dai familiari dopo la sua morte, e ciò non fa che alimentarne il mistero. Clara Wieck, sua moglie, amorevolmente dedita a Robert fino al giorno del suo ricovero, mette in luce una sorprendente freddezza: non va mai a trovarlo e impedisce al marito di vedere i figli. Alla fine del luglio 1856 il dottor Franz Richarz, primario e proprietario della clinica, spedisce a Clara un telegramma: «Venga in fretta, se vuole trovare suo marito ancora vivo». Clara, figlia di Friedrich Wieck - il maestro di Schumann - e considerata dai coevi la più grande pianista d’Europa, accorre al capezzale del marito accompagnata dall’amico intimo Johannes Brahms. Schumann morirà il giorno dopo.

 

Lo spettacolo inizia da Bonn. 28 luglio 1856. Sera. Clinica psichiatrica di Endenich. Camera di Robert Schumann. Il compositore giace sotto effetto dei sedativi. Il dottor Richarz sta redigendo una lettera da cui si evince che egli ha sperimentalmente somministrato al paziente diverse sostanze. Clara sopraggiunge con il telegramma da lui inviatole per avvisarla dell’imminente decesso del marito, e tra i due si innesca immediatamente un rapporto conflittuale. Richarz ne deduce che Clara non è stata spinta a far visita al marito moribondo solo per l’estremo saluto al poveretto. Infatti Clara, decisa ad assumersi il ruolo di unica vestale dell’opera del genio, vuole cancellare qualsiasi memoria della sua follia e distruggere tutto ciò che Robert ha composto durante l’internamento, perché, a suo dire, guastato irrimediabilmente dalla demenza…

 

NOTE DI REGIA

 

Tematica, nello sviluppo drammaturgico, è la moltitudine delle identità in ciascuno dei personaggi: Schumann ne è la manifestazione più eclatante e patologica, ma in Clara e nel dottor Richarz, così come in tutti gli esseri umani, si nascondono più personalità in perenne conflitto tra loro. La musica è la grande protagonista, la burattinaia che muove i fili di creature febbricitanti, pulsionali e alla disperata ricerca di amore. Data la straordinaria sorte dei due musicisti, sono state prodotte al riguardo una letteratura sterminata e alcune produzioni filmiche; lo spettacolo pone un’ulteriore lente d’ingrandimento sulla vicenda, non solo per volontà divulgativa, ma per offrire una risposta possibile agli interrogativi che sono emersi approfondendo la ricerca sul travagliato rapporto tra Robert e Clara, e indagando sulle cause della patologia del geniale compositore e sull’inaspettato comportamento della più grande pianista del tempo.

 

 

BIGLIETTI E ABBONAMENTI

 

La biglietteria sarà aperta a partire dalle ore 19.30 presso il Teatro Artemisio-Volonté il giorno dello spettacolo. Si possono comunque fare i biglietti e sottoscrivere gli abbonamenti secondo le modalità indicate di seguito:

Abbonamenti

Platea primo settore intero 120 € - ridotto 112 € Platea secondo settore intero 104 € - ridotto 96 € Galleria intero 96 € - ridotto 88 €

Biglietti

Platea primo settore intero 20 € + 2 € di prevendita - ridotto 18 € + 2 € di prevendita Platea secondo settore intero 18 € + 2 € di prevendita - ridotto 16 € + 1,50 € di prevendita Galleria intero 15 € + 1,50 € di prevendita - ridotto 13 € + 1,50 € di prevendita

Prevendite su ticketone o a il Biglietto tel. 06 96142750 Via Eduardo De Filippo 99, Velletri aperto dal lunedì al sabato 8.30–13/16–19.45. Per tutte le informazioni, è attiva la pagina facebook “Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura” Città di Velletri insieme ai siti web www.campaniliana.it e www.fondarc.it mentre l’email di riferimento è comunicazione@fondarc.it.

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30/11/2022 Daniel Pennac strappa applausi al Teatro
Spettacolo con Pako Ioffredo e Demi Licata

Daniel Pennac, Pako Ioffredo e Demi Licata. Loro i tre assoluti protagonisti di una domenica pomeriggio da incorniciare al Teatro Artemisio-Volonté, diretto da Giacomo Zito, di fronte a una platea che ha sfiorato il sold out. 

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 Lo spettacolo “Dal sogno alla scena”, per la regia di Clara Bauer, ha avuto un’altra protagonista oltre ai tre attori: la parola, a metà fra la memoria, il ricordo, l’onirismo, l’ironia, il surrealismo e chi più ne ha più ne metta.

 

Daniel Pennac, scrittore con la esse maiuscola e attore con la “a” altrettanto maiuscola, ha prestato la voce e il volto a una serie di testi celeberrimi: La Legge del Sognatore, Storia di un corpo, Bartleby - Mon Frère, Grazie, L'avventura Teatrale - Le mie italiane. Il sogno è per l’attore, così come per l’autore e per il pubblico, un’immagine che diventa sensazione, positiva o negativa, confortante o spaventosa. Le parole cercano di interpretare tali immagini, ed ecco che nasce il racconto. Un racconto che ha letteralmente ammaliato il Teatro Artemisio-Volonté di Velletri, colmo di gente ripagata delle proprie alte aspettative per un nome atteso e apprezzato.

 

 

LE PAROLE DEL DIRETTORE ARTISTICO

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Estremamente soddisfatto anche il direttore artistico della Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura, Giacomo Zito: “Aver avuto l'onore di ospitare Daniel Pennac, e aver goduto di un'occasione così preziosa per ringraziarlo di persona per tutte le emozioni che ci hanno suscitato le sue opere, è qualcosa che non avrei mai immaginato potesse accadere. Accogliente, raffinato, ironico, traspare in lui una straordinaria umanità, un naturale senso di rispetto. Avere il privilegio di poter fare due chiacchiere con Pennac produce l'impressione non che sia tu a conoscerlo da tempo, ma che sia lui a conoscerti da sempre. "Immaginazione non significa menzogna" afferma il professor Crastaing in " Messieurs les enfants": mi ritorna in mente tutte le volte che, sul palcoscenico, durante una prova o uno spettacolo, accade qualcosa di magico, di rivelatore; come si dice in maniera semplicistica, qualcosa di vero, qualcosa di bello. Lo ringrazio per questo, e per tutto quello che del suo cuore e della sua immaginazione ha condiviso e continua a condividere con noi”. Il direttore artistico ha poi approfittato per tracciare un primissimo bilancio riguardante la prima parte delle attività culturali in vista di un dicembre ricchissimo: “da ottobre a oggi le attività della Fondazione e l’apertura degli spazi, come l’Auditorium e il Teatro, hanno costituito un numero di appuntamenti molto graditi dal pubblico e con un’affluenza significativa. Sono molto contento di ricordare che l’Auditorium è dedicato a Romina Trenta, e l’evento di intitolazione dello spazio è stato molto commovente, sono rimasto davvero toccato dal tanto amore di cui era circondata. In relazione al percorso svolto, mi sento molto vicino alla partenza e molto lontano dal traguardo, lo dico sinceramente, però lascio le maniche delle mie camicie rimboccate perché c’è tanto lavoro da fare. Penso, oltre alla stagione teatrale, anche al Palio Teatrale Studentesco, per il quale stiamo ricevendo feedback positivi e adesioni dagli istituti scolastici: ad aprile ci sarà l’esordio di questa nuova iniziativa che auspico darà molte energie culturali e sociali e vedrà protagonisti i giovani e le nuove generazioni col linguaggio teatrale”.

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PROSSIMO APPUNTAMENTO AL TEATRO ARTEMISIO

 

Intanto il Teatro Artemisio-Volonté non si ferma: sabato 17 dicembre, ore 21, in scena l'ultimo spettacolo del 2022, “Mia dolcissima Clara, l'ultima notte di Robert Schumann”, scritto e diretto da Giacomo Zito e interpretato dallo stesso Zito insieme a Chiara Di Stefano e Giordano Bonini. La stagione del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté è proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura.

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28/11/2022 Il tuono del deserto
Doppio appuntamento al Teatro

Il progetto “Il Tuono del Deserto”, realizzato con il contributo della Regione Lazio, in partenariato con il Comune di Marino, che ha ottenuto il patrocinio del Comune di Velletri è iniziato ad Aprile 2022. 

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“Dieci anni fa sembrava che si potesse cambiare ancora tutto (…) allora era un soffio …ora è diventato un tuono”: così recita Zahira, un giudice donna afghana che, dopo l’avvento dei talebani al potere, non può più esercitare ed è costretta chiusa in casa sotto la minaccia di condannati per reato di violenza di genere - ora rimessi in libertà -. Le verranno a fare visita altre due donne più giovani che prenderanno scelte diverse.

 

Gli accadimenti internazionali dell’agosto 2021 hanno riproposto con violenza la drammatica attualità del tema. Dopo una prima fase di studio approfondito della questione femminile afghana, attraverso materiali letterari, narrativi e giornalistici, sono stati avviati i contatti con le rifugiate afghane. A questo proposito si ringrazia la Coop. Una Città Non Basta che gestisce il Centro di Marino e di Velletri per la preziosa collaborazione. Superando le difficoltà linguistiche, personali e psicologiche, con l’aiuto del personale addetto dei Centri di Accoglienza, si è raccolto materiale orale di storie e vissuto personale delle donne afgane rifugiate, oltre a quello inerente alla musica e alla danza tipica del paese di provenienza: tutto finalizzato alla rielaborazione per la messinscena finale.

 

La compagnia Artemista sta ora lavorando all’allestimento vero e proprio con lo staff artistico e tecnico. Giovedì 24 novembre alle ore 16,30 presso l’Aula Consiliare del Comune di Marino, alla presenza del Sindaco di Marino Stefano Cecchi e dell’Assessore alla Cultura Pamela Muccini si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del progetto. Quindi lo spettacolo debutterà sabato 3 dicembre alle ore 20,30 presso la Sala Teatro Vittoria nel Parco Villa Desideri di Marino. Seguiranno la replica di domenica 4 dicembre alle ore 18,30 e tre matinée dedicate alle scuole.

 

Lo spettacolo, della durata di un’ora, andrà in tournèe presso il Teatro Artemisio Gian Maria Volonté domenica 11 alle ore 18,30 seguirà replica il lunedì 12 per gli Istituti Superiori di Velletri. Si ringrazia il Comune di Velletri, Sindaco Orlando Pocci e vice Sindaco Giulia Ciafrei – Ass. alle Politiche Sociali, per la concessione del patrocinio nonché il direttore dell’Artemisio Giacomo Zito e il Presidente della Fondarc Tullio Sorrentino per la preziosa collaborazione. Sabato 17 lo spettacolo sarà ospite allo Spazio di Fara Sabina, gestito dalla compagnia Teatro Potlach riconosciuta da quarant’anni dal Ministero della Cultura. Martedì 20 dicembre Il Tuono del Deserto verrà replicato al Teatro Tor Bella Monaca di Roma alle ore 21. E’ prevista inoltre una matinée per il Liceo Scientifico Amaldi di Roma che ha aderito all’iniziativa con entusiasmo. Le repliche si concluderanno mercoledì 21 dicembre alle ore 20,30 presso l’Auditorium dei Castelli Romani di Cecchina (Albano). Anche il Comune di Albano, nelle persone degli Assessori alla Pubblica Istruzione Alessandra Zeppieri e alle Pari Opportunità Enrica Cammarano, si è dimostrato sensibile alla tematica e sta collaborando fattivamente. L’argomento è complesso, soprattutto perché gli occhi di noi occidentali, permeati della nostra cultura, rischiano di sovrapporre la visione soggettiva ad una realtà poco conosciuta. Si rischia di giudicare, di applicare convinzioni aprioristiche.

 

La Compagnia Artemista, insieme a Sabina Barzilai, che cura la regia nonché autrice del testo, ha studiato, provato a capire queste figure femminili lontane: l’importante è riportarle al centro dell’attenzione di tutti! Per informazioni e prenotazioni spettacoli contattare: mail salateatrovilladesideri@gmail.com – per le repliche di Marino 340 982 7689; per le repliche di Albano e Velletri 329 848 5958; per Fara Sabina Spazio Teatro Potlach 351 795 4176; per la replica al Teatro Tor Bella Monaca contattare direttamente il teatro di Roma 062010579 promozione@teatrotorbellamonaca.it.

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21/11/2022 Premio Città di Velletri per la Carriera Cinematografica
La IV edizione della Manifestazione

Si è celebrata nell’Auditorium “Romina Trenta” della Casa delle Culture e della Musica la quarta edizione del Premio per la Carriera Cinematografica “Città di Velletri”.|.| L’iniziativa ideata da Fernando Mariani, attore e volto noto nel panorama del cinema e della tv nonché “intervistAttore”, denominazione in virtù delle numerose interviste che realizza sul proprio canale Youtube ad artisti di ogni genere, e sostenuta dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri che per il secondo anno consecutivo ha lavorato al progetto.

 

 

La cerimonia di premiazione e la consegna ufficiale del trofeo, che raffigura la Torre del Trivio, iconico monumento della città di Velletri, è stata condotta dalla presentatrice Maria Rosaria Perillo, affiancata da Patrizia Audino – che ha letto i profili dei premiati – e dal Sindaco Orlando Pocci, il quale ha consegnato fisicamente i premi insieme al direttore della Fondarc Giacomo Zito. In apertura di evento il toccante ricordo di Romina Trenta, Assessora alla Cultura recentemente scomparsa, alla presenza dei familiari. |2

 

È cominciata dunque la carrellata dei premiati, con l’ospite d’onore Novella Calligaris a salire sul palco per prima. L’ex nuotatrice di livello internazionale e giornalista ha ricevuto il riconoscimento. Visibilmente emozionati anche tutti gli altri artisti ospiti, da Daniela Cecchini, giornalista culturale ad Angela D’Aguanno, responsabile dell’agenzia cinematografica Extras New, da Graziano Marraffa, Fondatore e Presidente dell'Archivio Storico del Cinema a Renzo Musumeci Greco, schermidore, docente del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, da Andrea Roncato, attore, arrivato direttamente da Bologna dove sta girando un film a Flora Vona, attrice, anch’essa fresca di set con il nuovo film di Moccia. |3 Assenti per motivi lavorativi il regista Stefano Reali e il direttore/autore della fotografia Blasco Giurato, che hanno però inviato un video-saluto proiettato in sala.

 

Meravigliosi anche gli intermezzi musicali, con il maestro Riccardo Taddei che ha omaggiato il cinema e le colonne sonore più pregiate con la sua fisarmonica e la cantante Sara Pastore, bravissima ad esibirsi con la sua pop liric. L’evento - patrocinato dal Comune di Velletri e dalla Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura – si è confermato di grande interesse vista la qualità dei nomi e ha rinnovato il suo obiettivo, quello di sensibilizzare e far conoscere il mondo del cinema a trecentosessanta gradi. Molto soddisfatti gli artisti, che hanno ricevuto il bellissimo premio realizzato dallo studio orafo di Ciro Del Ferraro di Velletri. Appuntamento al prossimo anno!

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09/11/2022 Spettacolo con Daniel Pennac

Prosegue fino al 24 Marzo 2023 la stagione d'eccellenza per i 130 anni del Teatro Artemisio Volonté, Domenica 27 Novembre la scena è tutta per Daniel Pennac. Sarà lui, affiancato da Pako Ioffredo e Demi Licata e con la regia di Clara Bauer, ad animare lo spettacolo "Dal sogno alla scena". 

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La poesia del teatro entra nel vivo della parola scritta dal grande romanziere francese esplorando le pieghe oniriche della sua produzione, sul filo di un percorso che intreccia il racconto diretto con diversi passaggi degli ultimi adattamenti teatrali di Daniel Pennac.

 

Tra i testi che prenderanno vita sul palco: La Legge del Sognatore, Storia di un corpo, Bartleby - Mon Frère, Grazie, L'avventura Teatrale - Le mie italiane. E' noto che Daniel Pennac talvolta parte dai sogni come fonte d'ispirazione letteraria. Pako Ioffredo, Demi Licata e Daniel Pennac, interpretando danno vita a dei personaggi e riproducono quelle immagini affinché lo spettatore viva la sensazione di essere sedotto, come in un sogno, da un effetto di realtà. I protagonisti con le musiche di Alice Loup e Antonio Urso e la mise en espace di Clara Bauer, incontrano il 27 Novembre il pubblico in quella linea di confine fra interpretazione e narrazione, lettura e recitazione. Nota Pennac: "Quando sogniamo il nostro cervello produce delle immagini che si trasformano in sensazioni, bellissime, se ricordiamo i sogni come meravigliosi, terribili, li definiamo incubi al nostro risveglio. Immagini e sensazioni non possono essere spiegate per come sono, abbiamo bisogno di utilizzare la parola. Nel momento che ci affidiamo alle parole, immagini e sensazioni non saranno più le stesse, la nostra intelligenza diurna le reinterpreterà, così nasce il racconto. Un racconto che vive in un diverso stato dell'intelligenza, quella analitica e narrativa, miracolosamente evocativa, differente dalle immagini che abbiamo intensamente vissuto nel nostro universo notturno, non meno efficace nel ridonare a chi ascolta le stesse sensazioni".

 

"Dal sogno alla scena" si tiene in lingua italiana ed in lingua francese tradotta dal vivo in italiano. Luogo iconico e storico di Velletri e di tutto il Lazio, esempio di strenua sopravvivenza all'alternarsi delle vicende e alle chiusure dei teatri, il Teatro Gian Maria Volonté fu inaugurato come Teatro Artemisio nel 1893, salvato da una prima chiusura da Eduardo De Filippo nel 1983, supportato dal Volonté nei primi anni Novanta, per tornare operativo - nel suo nome - nel 2012. Sono molte le proposte d'eccellenza che intendono festeggiare i 130 anni di questo spazio teatrale decentralizzato e di valore che - sopravvissuto a un destino da supermercato - nel 1992 fu sostenuto da Paolo Villaggio, Gianni Amelio, Giuliano Montaldo, Citto Maselli, Francesco Rosi, Umberto Eco, Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e che sul palco vide alternarsi alcuni dei più grandi nomi del teatro del Novecento.

 

Per il 2022/2023 il Teatro ha avviato una stagione teatrale che lo rimette al centro delle grandi programmazioni artistiche italiane. Dal 2012, anno in cui è tornato operativo, accosta il nome di Volonté alla quello della sua identità storica poichè il grande attore, morto nel 1994, si era molto speso per vederne sollevato il sipario. Dopo "Dal sogno alla scena" il 27 novembre, ore 18.30, si tiene sabato 17 dicembre, ore 21.00, l'ultimo spettacolo del 2022 “Mia dolcissima Clara, l'ultima notte di Robert Schumann”, scritto e diretto da Giacomo Zito e interpretato dallo stesso Zito insieme a Chiara Di Stefano e Giordano Bonini. Il nuovo anno apre sabato 7 gennaio 2023 alle ore 21.00 con lo spettacolo fuori abbonamento 38 giorni per cambiare vita, opera vincitrice del Premio Nazionale Teatrale Achille Campanile 2020, di Giuseppe della Misericordia, con Chiara Di Stefano e Giacomo Zito. Venerdì 27 gennaio alle ore 21.00, la rappresentazione da non perdere è la black story musicale di Giovanna Gra, Stanno sparando sulla nostra canzone, interpretata da Veronica Pivetti insieme a Cristian Ruiz e Brian Boccuni e con le musiche di Alessandro Nidi. Domenica 26 febbraio, ore 18.30, è invece di scena Giovanni Scifoni, con il monologo Santo Piacere. Dio è contento quando godo per la regia di Vincenzo Incenzo e con i balli di Anissa Bertacchinini. Doppia data nel mese successivo: domenica 12 marzo, ore 18.30, Agnese Fallongo, Tiziano Caputo e Adriano Evangelisti portano sul palco veliterno I Mezzalira. Panni sporti fritti in casa (di Agnese Fallongo) per la regia di Raffaele Latagliata. La chiusura di stagione è invece prevista per venerdì 24 marzo, ore 21.00, con Simone Cristicchi e il Paradiso – dalle tenebre alla luce scritto dallo stesso Cristicchi – che cura anche la regia - con Manfredi Rutelli e le musiche ancora di Simone Cristicchi e Valter Sivillotti. La stagione del Teatro Artemisio Gian Maria Volonté è proposta in sinergia tra la Fondazione di Partecipazione Arte & Cultura Città di Velletri e ATCL, Circuito multidisciplinare del Lazio sostenuto dal MIC - Ministero della Cultura e dalla Regione Lazio con il patrocinio del Comune di Velletri e con la collaborazione della Fondazione De Cultura. 

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